sabato 26 aprile 2008

INSPIRATION PLEASE


Puoi dire: non so giocare a calcio, a tennis, a rugby o a poker. Non puoi dire che non sai correre. Dì, piuttosto, che non hai voglia di provarci. Che sei un po' pigro, che hai paura di far fatica, che l'ultima volta che ci hai provato ti sei massacrato le gambe. Ma non dire che non sai correre. Dì, piuttosto, che non sai "come" correre. Allora non avrai più alibi. E in un attimo ti convinceremo a (ri)provarci. Fidati, ci vuole veramente poco a dedicare una mezz'ora. E non dire che la discoteca, gli studi, la fidanzata, il marito, i figli, il lavoro, le ore piccole... Trenta minuti di corsa, o forse anche meno, ti rimetteranno in sintonia col mondo. Ti aiuteranno a recuparare la fatica mentale e fisica. A dormire e mangiare meglio. Ad affrontare la vita con più ottimismo. Saranno le endorfine o solo la voglia di fare qualcosa di veramente tuo (o con i tuoi), chi lo sa. Ma sarà. Sarà un approccio diverso, un nuovo stile.
Respira profondo. E lasciati ispirare...

giovedì 24 aprile 2008

Ventallenante

Ho trovato un nuovo nome per definire il vento che mi assilla in questo periodo durane gli allenamenti. EHH sii!! anche oggi durante il mio bel giro in bici 42km su strada il vento mi seguiva e mai a favore tranne che in un piccolo punto, cosi al 30km mi sono ricordato la frase di un amico che diceva " io... il vento lo mangio!" bhe!! mangiarlo per me non è facile cosi nei tanti pensieri mi sono detto "per me e' molto allenante praticamente ventalenante" cosi ridendo un po' da solo pensavo gia' a cosa scrivere in questo piccolo post visto che come prestazione c'e' veramente poco da scrivere.


40km in 1.30H

mercoledì 23 aprile 2008

fondo medio/veloce

bhe!! che dire... sono deluso da questo allenamento ma non mollo. Parto stanco e dolorante tutto causato dalla palestra del giorno precedente e ancora di piu' dal nuoto del lunedi, ma testardo mi accingo a eseguire (notare i dislivelli che secondo me incido molto sulla media a KM):

2 km riscaldamento

+ 3 km fondo veloce + rec 1,5 km

di corsa facile + 3 km fondo veloce

+ 1,5 km defaticamento

Risultato:

esempio di dedizione, passione, voglia di fare

Ho richiesto via mail a Valentina di poter pubblicare il suo video registrato durante gli allenamenti per poter capire cosa vuol dire amare lo sport.
In seguito spero di darvi altre notizie, magari anche qualche risultato o dove andare a fare il tifo per questa fantastica atleta.

Il nuoto

Nuoto da un bel pò di anni ma non mi ritengo un grande esperto quindi evito per quanto possibile di dare consigli personali ma riportando esclusivamente articoli letti o sentiti dai miei istruttori di nuoto e di salvamento Fin. Oggi voglio iniziare a parlare partendo dai principi base.

Partiamo dalla famosa regola del TRE.

Affinché un corpo si sposti sull'acqua, occorrono:
  1. galleggiamento
  2. propulsione
  3. respirazione
Galleggiare:
Un corpo galleggia se la sua superficie esposta direttamente all'acqua è sufficiente in rapporto al suo peso.

Tutti i corpi galleggiano- logicamente senza vestiti ( frase famosa durante il corso di Assistente di salvataggio)

Aiuteremo il galleggiamento con un allungo massimo sulla superficie dell'acqua.

acquisito il fatto che il galleggiamento è certo, due cose ci preoccuperanno:

1) Sapendo che un corpo che galleggia è un corpo che non affonda, a quale distanza dalla superficie bisogna galleggiare? Bisogna esserne il più vicino possibile.

Una cosa che già dovreste aver rilevato: quando un corpo è allungato sull'acqua, la parte alta (il tronco) galleggia meglio della parte bassa (le gambe). La parte più pesante è costituita dalla testa.

2) La posizione nella quale galleggia il corpo deve permettere la respirazione

Sapendo che la testa (più pesante) deve sollevarsi per respirare, sorveglieremo in modo particolare la posizione ed i movimenti della testa.

Sapendo che le gambe sono più pesanti del tronco, una parte della potenza di propulsione, sarà utilizzata per aiutarne il galleggiamento.

La propulsione:

Galleggiare è bene, ma avanzare è meglio. Due elementi si distinguono per creare la propulsione, le braccia e le gambe

Le braccia forniranno la maggior parte della potenza di propulsione. A secondo del tipo di nuoto, esse lavorano in TRAZIONE (ci si tira sull'acqua) o a SPINTA (ci si spinge sull'acqua)

n effetti, tutti i movimenti posti avanti all'asse delle spalle (asse immaginario perpendicolare all'asse del corpo, passante per le due spalle) sarà considerato come movimento di trazione, e tutti i movimenti posti dopo come movimenti di spinta.

Le gambe saranno utilizzate per avanzare e per mantenere la parte bassa del corpo in posizione allungata più vicina possibile alla superficie. Attenzione: i muscoli delle gambe sono importanti (soprattutto quelli delle cosce, uno dei più grossi del corpo) e dunque consumano molta energia (ossigeno fra altro): utilizzarle con parsimonia.

Dunque teniamo bene a mente che i movimenti servono per la propulsione ed in aiuto al galleggiamento; è la sottile combinazione dei due che crea la magia: il nuoto!

Respiriamo.

' la terza nozione fondamentale, e non la più semplice, poiché deve sincronizzarsi perfettamente con le altre due:

la sfida è respirare:

  • senza alterare il galleggiamento
  • senza diminuire l'energia di propulsione
  • in sincronia con i movimenti del nuoto considerato.Nel nuoto si respira normalmente con la bocca ed il naso. L'ispirazione è sempre più breve ma più potente dell'espirazione.

martedì 22 aprile 2008

ripetute 5x800

Dopo varie indecisioni causate dallo stato stato delle mie gambe mi sono finalmente dedicato alla seconda parte del mio allenamento.
Ho eseguito 5 ripetute da 800mt con pausa di 400mt. Dopo un riscaldamento blando di 20 minuti ho iniziato la folle corsa.
Riporto i risultati registrati dal garmin che personalmente trovo ottimi visto le prime sessioni di corsa.



mercoledì 16 aprile 2008

tipi di appoggio

oggi voglio inserire nel mio blog i vari tipi di appoggio utile per la scelta delle scarpe da corsa, certo un articolo che sta su tantissimi siti ma visto l'utilità lo voglio riportare anche qui.















A)
SCARPE USATE DA UN RUNNER CON APPOGGIO NORMALE















B) SCARPE USATE DA UN RUNNER CON ECCESSO DI PRONAZIONE

















C) SCARPE USATE DA UN RUNNER CON TENDENZA ALL'INVERSIONE



martedì 15 aprile 2008

scende la pioggia

Sembrava un pomeriggio come tanti qui in sardegna, cosi mi vesto mettendo su' il nuovo pantalone 3/4 comprato proprio domenica è una maglia a caso tra tante a maniche corte e... via a correre.
La voglia è sempre tanta ma quando si arriva alla partenza alle volte sembra che i dolori saltino fuori tutti in quell'istante appositamente per farti dire "no!! oggi non va!".Cmq visto che sono un tipo tenace o almeno credo ho continuato ad eseguire il mio fondo medio di 5 km. Come anticipato i primi 2 di riscaldamento sono una tortura ma, il terzo km con un andatura leggermente più veloce sembra molto efficace per eliminare i piccoli fastidi ma... ajme! mi restano altri 4 km dove in alcuni tratti faccio sinceramente una gran fatica, mentre in altri mi sento veramente energico. Sinceramente il passo non mi sembrava tanto veloce infatti quando vado a vedere il grafico del mio caro amico garmin forerunner mi da ragione... alla fine della seduta inizio a rallentare quando un vero nubifragio mi cade sopra. "Bhe!! che fare? defatichiamo?? NOOO!" continuo a correre come si vede nel grafico per altri 2 km per poter raggiungere la macchina, e cavolo! sentivo le gambe energiche e reattive tanto che mi lasciavano spazio di pensare liberamente. Arrivato alla macchina mi sono detto cavolo devo essere proprio un diesel a freddo soffro tantissimo dopo che riscaldo riesco a divertirmi veramente tanto.















alla distanza di 4 km si vede un rialzo del passo come se mi fossi fermato ma ho solo invertito la marcia per rientrare. Al contrario del secondo picco dove mi sono praticamente messo a camminare sino al nubifragio

lunedì 7 aprile 2008

ripetute 400mt

oggi nonostante la giornata ventosa mi sono armato di buona volontà e sono andato a fare questa benedetta corsa.Benedetta perchè dopo sono sempre felice di averla fatta.
Devo dire che è stato un inizio un pò cosi cosi.. nel senso che faticavo più del solito ma dopo la prima ripetuta il divertimento a prevalso su tutto.

Inserisco l'immagine del mio allenamento registrato sempre con il mio amico inseparabile garmin forerunner. Non sarà un allenamento al top ma non pretenderete da me grosse corse visto i pochi allenamenti e i piccoli infortuni .


martedì 1 aprile 2008

fondo lento

<.--- questa e la foto satellitare della diga del rio leni















Oggi contro tutti i pronostici la giornata è stata fantastica e la pioggi non si è vista cosi sono salito su per la diga del rio leni un magnifico posto ad 8 km da casa mia. Indossato le mie scarpe da running ho iniziato i fatidici 10 km di fondo. Logicamente compagno inseparabile era il mio garmin forerunner che ormai da dicembre verifica tutto. Andiamo a raccontare i primi 5 km, che sono stati fantastici, le gambe rispondevano benissimo e mi sentivo di poter dare molto di più, cosa che logicamente non ho fatto. Il ritorno, Gli altri 5 km sono andati meno bene un pò per il vento contrario (cavolo sempre sto vento) un pò per la stanchezza. In ogni caso sono riuscito a finirli. vi posto il mio tracciato con frequenza cardiaca,passo, altimetria